Ogni anno si ripete la stessa storia, a luglio i social si riempiono di post critici sui lavori proposti da colleghi durante i ritiri estivi, soprattutto nel Calcio.
Vediamo pagine “divulgative” e sedicenti esperti di Preparazione Fisica (lasciamo il termine atletica al track and field) criticare Preparatori che lavorano negli sport professionistici utilizzare in modo massivo mezzi di allenamento come bosu, elastici, Ripetute aerobiche, etc.
Come Accademia Preparatori Fisici (Italiani) sono 10 anni che discutiamo nei nostri eventi di principi ed approcci di allenamento per gli sport di squadra, con l’obiettivo di far crescere, migliorare, il movimento dei Professionisti della Performance Fisica in Italia. Questo attraverso il sano confronto, mostrando dati scientifici ma allo stesso tempo esperienze pratiche, valutando i pro e i contro di ogni mezzo e processo di allenamento in base agli obiettivi prefissati.
Tuttavia, il trend che stiamo assistendo negli ultimi tempi è improntato alla “demolizione” personale dei colleghi dopo aver visto i video di esercizi che vengono pubblicati.
Qual’è il vero motivo di questo accanimento? C’è una strategia dietro, sfruttare il logaritmo dei social, il quale premia commenti, like e condivisioni con l’obiettivo di fare pubblicità al proprio Brand. Nel 2022 le “regole” social sono ormai note a tutti. Diventa molto piú virale l’insulto, il prendere per i fondelli, che una corretta divulgazione scientifica. Insomma, tutto è studiato per interessi personali non di certo per migliorare il settore.
Per giunta gli argomenti di discussione sono stati già affrontati in diverse sedi, non sono certamente questi “esperti” i primi promotori nel criticare determinati mezzi di allenamento. Anche qui, la strategia è mostrare di essere innovatori per costruirsi o aumentare la propria community.
Noi vogliamo prendere le distanze da tutte le pagine, profili personali, improntanti su questo pseudo marketing per acchiappare seguaci e clienti. Chi ci conosce sa bene che questo gruppo non ha mai seguito, mai seguirà e non si riconosce in queste logiche di mercato.
Essere Professionisti è legato soprattutto alle qualità morali della persona, solo successivamente entrano in gioco le competenze tecniche. Non è di certo ridicolizzando video di atleti che svolgono lavori “fantasiosi” oppure “old style” che questa professione potrà avere i giusti riconoscimenti di cui merita.
Accademia Preparatori Fisici