Relatore del Corso Prof Vito Azzone. Preparatore Nazionale Italiana di Calcio U19
Gli esercizi di pesistica olimpica, slancio e strappo, godono ultimamente di elevata notorietà e si stanno diffondendo sempre di più in tutte le discipline che richiedono elevati livelli di potenza.
A nostro avviso, tuttavia, viene commesso spesso un errore metodologico che consiste nel voler adattare i giocatori ai canoni della pesistica classica quando in realtà dovrebbe essere l’esatto contrario.
Infatti, riteniamo più opportuno modificare gli esercizi di pesistica e adattarli alle diverse esigenze sia strutturali che prestative dei giocatori.
Nella versione classica lo slancio e lo strappo vengono effettuati in appoggio bipodalico, sono mono planari e non prevedono torsioni e rotazioni. Tutti gli sport di squadra, invece, si contraddistinguono per le azioni monopodaliche e multi planari e per gli aspetti torsivi che ne caratterizzano il movimento. Inoltre, i carichi elevati tipici della pesistica classica rappresentano una condizione di rischio notevole soprattutto con atleti longilinei quali cestisti e pallavolisti.
Slancio e strappo non sono dei gesti specifici di gara ma devono essere utilizzati solo per sviluppare la forza dinamica massima, esplosiva e reattiva utilizzando le catene muscolari principalmente coinvolte in gara. Pertanto devono essere modulati e variati al fine di creare delle continue difficoltà al soggetto, obbligandolo a rielaborare il processo motorio e ad adattarsi alla nuova situazione, che è poi quello che si verifica ripetutamente in gara.
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